sabato 6 ottobre 2012

Sutra del cuore



L'Essenza del Sutra del Cuore : la lettera "A"



Sutra del Cuore

Il Sutra della Perfezione della Saggezza


Un discorso sull'essenza della Vittoriosa Madre, la Perfezione della Saggezza 
 
In Tibetano:  Bcom ldan' das ma shes rab kyi pha rol tu phyin pa'i snyingpo
In Sanscrito: Bhagavatiprajnaparamitahrdaya

Questo discorso Io ho udito una volta.
Il Bhagavan (Buddha) dimorava con una grande assemblea di monaci e una grande assemblea di Bodhisattva sul Picco dell'Avvoltoio vicino al paese di Rajagraha.
In quel tempo il Bhagavan era immerso in una particolare concentrazione chiamata la 'Visione Profonda'.
Nello stesso tempo, il Bodhisattva, il Grande Essere, il Nobile Avolokitesvara contemplava la pratica profonda della 'Perfezione della Saggezza'. Egli vide che i cinque costituenti psicofisici (Skandha) sono privi di una loro propria (inerente) natura.
Poi tramite il potere di Budda, il Venerabile Sariputra si accostò al Nobile Avalokitesvara e gli chiese:
«Come deve procedere il figlio o una figlia di un nobile lignaggio che desidera seguire la pratica della Perfezione della Saggezza?».
Il Venerabile Avalokitesvara rispose con queste parole al Venerabile figlio di Saradvati:
«O Sariputra, qualsiasi figlio o figlia di un nobile lignaggio che desideri seguire la pratica della «Perfezione della Saggezza» dovrebbe comprendere che i cinque costituenti psicofisici sono privi di una loro propria (inerente) natura. La forma è vacua. La vacuità è forma. La vacuità non è altro che forma, e la forma non è altro che vacuità. Allo stesso modo, le sensazioni, le discriminazioni, gli elementi di formazione e la coscienza sono vacui. Similmente, Sariputra, tutti i fenomeni sono vacui. Sono privi di caratteristiche (inerenti); non nascono, non muoiono; sebbene non siano contaminati non sono separati dalle contaminazioni; non diminuiscono nè crescono. Perciò, Sariputra, in termini di vacuità, non esistono sensazioni, nè discriminazioni, né elementi di formazione, né coscienze; né occhi, né orecchie, né naso, né lingua, né corpo, né mente; né forme visive, né suoni, né odori, né sapori, né sensazioni tattili, né oggetti della coscienza mentale; non esistono elementi visivi, né elementi mentali (o alcun altro dei diciotto elementi), e nemmeno elementi della coscienza mentale. Non c'è ignoranza, né estinzione dell'ignoranza, non esiste il divenire vecchi, né la morte, né l'estinzione della vecchiaia né della morte(né alcun altro dei dodici anelli dell'origine interdipendente). Allo stesso modo, non vi è sofferenza, né origine di tutte (le sofferenze), né il suo cessare, né il sentiero (che conduce alla Liberazione). Non esiste né Saggezza primordiale, né realizzazioni, né mancanza di realizzazioni.. Perciò, o Sariputra, poiché i Bodhisattva non hanno realizzazioni essi vivono basandosi sulla «Perfezione della Saggezza»; poiché la loro mente è libera dalle ombre della nescienza essi sono senza paura. Trascendono l'errore e raggiungono il punto finale: il Nirvana. Tutti i Buddha che si manifestano nei tre tempi si svegliano completamente nell'Illuminazione perfettamente piena seguendo la «Perfezione della Saggezza».Perciò, il mantra della «Perfezione della Saggezza», il mantra della grande conoscenza, il mantra supremo, il mantra che non ha paragone, è un mantra che elimina tutte le sofferenze, non ti ingannerà, quindi conoscilo come vero!
Io proclamo il mantra della «Perfezione della Saggezza»:

Tadyata Gate Gate Paragate Parasamgate Bodhi Svaha

0 Sariputra, questo è il modo in cui i grandi Bodhisattva si formano nella profonda «Perfezione della Saggezza».
In quel momento il Bhagavan riemergendo dalla concentrazione si rivolse al Nobile Avalokitesvara con queste parole:
«Ben detto! Ben detto! E’ proprio così o figlio di nobile lignaggio, è proprio così. Si dovrebbe coltivare la «Perfezione della Saggezza»proprio come tu hai detto. Anche i Thathagata si rallegreranno di ciò»
Quando il Buddha ebbe parlato, il Venerabile Sariputra, il Nobile Bodhisattva Avalokitesvara e il suo seguito, e il mondo assieme ai suoi dei, uomini, semidei e Gandharva, si rallegrarono ed elogiarono ciò che il Bhagavan aveva proclamato.


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http://www.geocities.com/zen_milano/zen/cuore.html

SUTRA DEL CUORE
Composto in India intorno al IV secolo d.C., il Sutra del Cuore è uno dei testi fondamentali del buddismo, studiato e recitato ancora oggi nell'ambito della tradizione sia zen che tibetana.
L'importanza del testo è dovuta al fatto che esso condensa in pochi versi ciò che viene considerato il "cuore" dell'insegnamento buddista: la realizzazione completa della Visione profonda.
Nella totale fusione della mente personale con la Mente illuminata, e dei fenomeni con la Vacuità, si comprende istantaneamente il carattere vuoto ed impermanente di qualsiasi manifestazione o categoria, in cui catalogare il flusso continuo del mondo.
L'insegnamento del Sutra si propone sotto forma di discorso che il mitico bodhisattva Avalokitesvara, simbolo cosmico della compassione, indirizza a Sariputra, discepolo storico di Gautama Buddha.

Questa forma indica in modo diretto uno stato trascendente ottenibile da qualsiasi ricercatore serio durante la vita: i versi puntano sia al cuore che alla mente, in una visione di abbandono totale della conoscenza convenzionale. Realizzando la suprema intuizione della Prajna Paramita la mente, come la luce, procede sia per quanti conoscitivi che per ondate di compassione. Non c'è parola ordinaria per descrivere l'intima unione al di là delle categorie. La serie di negazioni esposte - dei livelli percettivi, degli strati psicologici, delle categorie sensoriali, della catena delle sofferenze e dell'insegnamento stesso - indica uno stato in cui ogni sforzo è stato abbandonato e l'io trascendente coincide con la dimensione umana.
Il mantra finale è una formula verbale a cui si attribuisce il potere magico di aprire la mente all'illuminazione.
Esso esprime l'essenza della sapienza trascendente, in cui prende forma il discorso stesso di Avalokitesvara (il Signore del "sentire" che dirotta la parola verso l'interno).

L'adattamento ritmico che qui si propone è maturato attraverso il confronto di diverse traduzioni, inglesi, francesi e italiane, dell'originale testo sanscrito e della più tarda trasposizione giapponese.
Non è nato tuttavia con intenti di tipo filologico, sforzandosi piuttosto di restituire in modo "vivo" lo spirito del testo.
Definitosi a poco a poco, attraverso uno studio attento e col sostegno di una pratica meditativa costante, esso tenta di trascendere l'intrinseco paradosso del linguaggio nell'unica via, forse, possibile: esprimere la realtà di ciò che è indicibile attraverso il potere evocativo della parola poetica.


SUTRA DEL CUORE
o
L'essenza della Visione Profonda
1 Puro sentire,che attinge al cuore di tutte le cose,
Avalokita,
2 affiso nell'intuizione perfetta,
3 vede fluttuare disciolte
le cinque mutevoli
soglie dell'io,
4 e recide la pena
che tutti accomuna.
5 Oh Sariputra,
6 ogni fenomeno affiora
dall'insondabile abisso,
7 che cela e trascende gli opposti:
la Vacuità.
8 La forma è vuoto,
9 il vuoto è forma,
10 ininterrotte, nella vastità cangiante,
trapassano le sensazioni,
le percezioni, le nostre
interiori reazioni,
e l'ampio dominio chiamato
coscienza dell'ego.
11 Oh Sariputra,
12 non ha consistenza
la serie infinita di tutte le cose,
13 non esistono nascita
e dissoluzione,
14 non c'è purezza né macchia,
15 né crescita, né diminuzione.
16 E dunque, nel vuoto,
17 insostanziale è ogni forma,
ogni interno richiamo
della mente e dei sensi,
ogni moto attivato
dalla volontà
e dalla coscienza evocato.
18 Illusorio è lo specchio dei sensi,
gli occhi, la lingua, il naso, le orecchie,
il corpo e la mente,
19 non possiede vita a sè stante
l'aspetto o il sapore,
il suono o l'odore,
il tatto o l'oggetto mentale.
20 Se dunque è apparente ogni cosa
e senza una propria sostanza,
21 non c'è da pensare che esista ignoranza
o di essa possibile fine,
22 e vecchiaia è illusione e la morte,
come pure la loro estinzione.
23 Ma se pur non c'è causa di pena,
non cessa la pena del mondo,
nè val, per estinguerla, Nobile Via,
24 perchè vuoto è ogni conseguimento
25 o completa rinuncia alla quale approdare.
26 Così, l'essere emerso dal buio,
27 compenetrato della Visione Profonda,
28 non ha il cuore e la mente ostruiti,
29 non alberga paura,
30 e sciolto da ogni illusorio richiamo
31 può riconoscersi libero, infine.
32 E chi, nell'immoto fluire del tempo,
si è aperto al puro sentire,
33 affidato alla Prajna Paramita,
34 realizza il supremo risveglio.
35 Conosci ora il cuore della Visione Profonda:
36 è il grande mantra incantato,
37 magia splendente
38 e suprema,
39 l'incomparabile mantra,
40 che scioglie ogni pena.
41 Non c'è inganno, ma rivelazione,
42 nel mantra che esprime l'essenza
dell'unico Vero
43 con queste parole:
44 Andare, andare oltre,
trascendere
approdare al di là,
nel cuore radiante e perfetto
del puro Risveglio:
adesso!
GATE, GATE
PARA GATE
PARA SAM GATE
BODHI, SVAHA ! HANNYA SHINGYO
a cura di Theodor Entai Rosenberg e Donatella De Col)

MAKA
HANNYA
HARAMITA
SHIN 
GYO
MAHA
PRAJNA
PARAMITA
HRDAYA
SUTRA
Grande
sapienza
intuitiva
trascendente
cuore,
spirito
sutra
Il sutra del cuore della grande sapienza trascendente

KAN JI ZAI
BOSATSU








Avalokitesvara
(Kannon)
bodhisattva








2
GYO
JIN 
 HANNYA
HARAMITA
JI


impegno,
esercizio
profondo 
 sapienza
trascendente
facendo,
essendo


SHOKEN 
GO
ON
   KAI
 KU

intuire 
cinque
aggregati
(skhanda)
tutte le cose
 vuoto

4
DO
ISSAI
KU
YAKU




superare,
levarsi di dosso
tutto 
sofferenza,
amarezza
 anche




5
SHARISHI









Sariputra









6
SHIKI
FU
I
KU






forma,
fenomeno
non 
diverso
vuoto






7
KU 
FU
I
SHIKI






vuoto
non
diverso
forma, fenomeno






8
SHIKI
SOKU
ZE
KU






forma,
fenomeno
 cioè,
pertanto
 è
vuoto






9
KU
SOKU
ZE
SHIKI






vuoto
cioè,
pertanto
è
forma,
fenomeno






10
JU
SO
GYO
SHIKI
YAKU
BU
NYO
ZE


sensazione
percezione
impulso,
volontà,
tendenza,
conoscenza
intelletto,
coscienza
ancora
anche
pure
è


11
SHARISHI









Sariputra









12
ZE
SHO
HO
KU
SO





è
parecchie 
cose
vuoto
 aspetto
dharma??





13
FU
SHO
FU
METSU






non
nascere,
comparire
non
morire,
scomparire






14
FU
KU
FU
JO






non
sporco
non
puro






15
FU
ZO
FU
GEN






non
crescere
non
diminuire






16
ZE
KO
KU
CHU






è
dunque,
pertanto
vuoto
in, nel






17
MU
SHIKI
MU
JU
SO
GYO
SHIKI



non
forma
non
sensazione
percezione
impulso
coscienza



18
MU
GEN
NI
BI
ZES
SHIN
I



non
occhio
orecchio
naso
lingua
corpo
intelletto



19
MU
SHIKI
SHO
KO
MI
SOKU
HO



non
forma
suono
odore
gusto
tatto
oggetto mentale,
dharma



20
MU
GEN
KAI
NAI
SHI
MU
I
SHIKI
KAI

non
occhio
campo
da...
e così via
a
non

coscienza
campo

21
MU
MUMYO
YAKU
MU
MUMYO
JIN




non
ignoranza,
offuscamento,
illusione
anche
non
ignoranza,
offuscamento,
illusione
 fine,
estinzione




22
NAI
SHI
MU
RO
SHI
YAKU
MU
RO
SHI 
JIN

fino...
a
non
vecchiaia
morte
 anche
non
vecchiaia
morte
fine

23
MU
KU
SHU
METSU
DO






non
sofferenza
causa
soppressione
Via






24
MU
CHI 
YAKU
MU
TOKO






non
sapere
anche
non
possedere,
raggiungere,
conseguire






25
I
MU 
SHO
TOKU
KO






perciò
non
luogo
possedere,
raggiungere,
conseguire
dunque






26
BODAISATTA










bodhisattva










27
E
 HANNYA
HARAMITA
KO







dipendere,
affidarsi
prajna
paramita
dunque







28
SHIN
MU 
KEIGE
MU
KEIGE
KO





cuore,
mente,
spirito
non
velo,
ostruzione
non
velo,
ostruzione
dunque 





29
MU
KUFU








non
avere
paura








30
ON
RI 
ISSAI
TENDO
MU
SO





lontano
separare
tutti
perdere la testa
sogno
 pensiero





31
KUGYO
NEHAN









finalmente
nirvana









32
SAN
ZE
SHO
BUTSU







tre
mondi
numerosi
Buddha







33
E
HANNYA
HARAMITA
KO







dipendere,
affidarsi
Prajna
Paramita
dunque,
pertanto







34
TOKU
ANOKUTARA
SANMYAKU
SAMBODAI







ottenere,
raggiungere
(Anuttara)
supremo
(Samyak-)
perfetto
(Sambodhi)
risveglio,
satori







35
KO
CHI
HANNYA
HARAMITA







dunque
sapere
Prajna 
Paramita







36
ZE
DAI
JIN
SHU







è
grande
incanto,
magia
mantra,
verbo







37
ZE
DAI
MYO
SHU







è
grande
sapienza,
illuminazione
mantra







38
ZE
MUJO
SHU







è
 superiore
mantra







39
ZE
MUTODO
SHU







è
incomparabile
mantra







40
NO
JO
ISSAI
KU






bene
togliere
interamente,
tutti
sofferenza






41
SHINJITSU
FU
KO
KO






verità
non
falso
dunque






42
SETSU
HANNYA
HARAMITA
SHU






spiegare
Prajna
Paramita 
mantra






43
SOKU
SETSU
SHU
WATSU






cioè
spiegare
mantra 
e:






44
GYATEI
GYATEI
HARA
GYATEI

gate
andato
gate
andato
para
al di là
gate
andato



HARA
SO
GYATEI
BOJI
SOWAKA


para
al di là
sam
perfettamente 
gate
andato
bodhi
Risveglio
svaha
oh



HANNYA
SHINGYO

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